Togliere ai poveri per dare ai ricchi

Oggi l’Ansa riporta un articolo fonte Fondazione studio consulenti del Lavoro dell’attività ispettiva del ministero del lavoro in cui si evidenzia che ogni anno 2 milioni di persone lavorano in nero generando mancato introito per tasse e contributi pari a 25 mld.
Letta così si deve pensare che sia proprio una cosa scandalosa, ma la realtà è tutt’altra:
25MLD/2Mln=12500,00 € a testa e considerando che tasse e contributi incidono circa il 50% significa che si tratta di quei lavori che se ‘regolari’ non potrebbero essere svolti perchè porterebbero reddito insufficiente al lavoratore, e budget non sostenibile per il datore di lavoro.
In pratica essendo il budget pari alla pretesa dello stato l’ imprenditore tenderebbe a pagare sempre la cifra complessiva dando 6.250,00 al lavoratore ( ovvero non sostenibile)

Si tratta di quelle attività che generano lavoro e sostentamento per una parte della popolazione che altrimenti dovrebbe essere sostenuta dallo stato.
Invitiamo il MINISTERO a valutare la realtà e mettere nelle condizioni l’Italia di lavorare consentendo gli adeguati sgravi fiscali per quelle attivitá necessarie all’ equilibrio sociale del paese . Se si togliesse a due milioni di italiani il sostentamento , sarebbe un Italia migliore ?Aavremmo uno stato più ricco?