PENSAVO D’ESSERE UN POLLO

Pensavo d’essere un pollo, un pollo da spennare anche per il sindaco della mia città poi mi sono reso conto d’essere già completamente privo di penne e che i geni del fisco comunale stavano cercando anche di raccogliere le uova alla fonte, prima che venissero naturalmente deposte. Il problema è che non hanno nozioni veterinarie o non vanno tanto per il sottile perché ho visto cercare le uova nei galli, rincorrere le povere bestie per infilare le mani nel pertugio. Va bene, basta metafore, è evidente che il governo di questo comune, Milano, è sotto lo scacco di un sindaco che ha aumentato  a dismisura le tasse, con la scusa dei diminuiti finanziamenti statali ha attivato una pressa fiscale spolpando ai milanesi il doppio di quanto non ricevuto con i trasferimenti  da Roma, con una aumento del 100%. A questo dobbiamo aggiungere che ogni giorno aumenta la persecuzione delle strisce blu, i parcheggi a pagamento sono ormai diventati un’ossessione, i biglietti del tram sono aumentati del 50%, cosa che alla Moratti sarebbe costata un linciaggio mediatico mentre  per l’opera di Pisapia nemmeno  un brontolio, un brusio dai centri sociali o dai comunisti, tutto a tacere.

La cosa che però mi dà più fastidio è quella che, se sposto la macchina dal mio parcheggio sotto case e “migro” in un’altra zona della città, non sono più residente, non sono  più milanese, al fine di svenare quanto più possibile i cittadini, si sono inventati le microzone, per essere sicuri di farti pagare la sosta ovunque ti muova. Ora, se pago le tasse a Milano sarebbe giusto che potessi sostare in tutta la città e non solo in un piccolo spicchio, dovrei avere la possibilità di parcheggiare gratis e non dovermi comprare un abbonamento. Tra poco ci metteranno anche il conta respiri così che se ti affanni ed aumenti la respirazione  possono aumentarti le tasse. 

Avete notato che, per sfruttare e ricavare denaro da ogni centimetro di strada, le righe blu che delimitano i parcheggi  vengono dipinte fino alla prossimità dell’incrocio? Se provate a sostare alla medesima distanza, in assenza di righe blu, siete in contravvenzione! Una sola immagine a mostrare il delirio comunale

striscemilano

Non credo che l’immagine vada commentata, le strisce pedonali con la rampa per i disabili si spengono in un parcheggio per moto, geniale! … e guardate che non siamo in un paesino sperduto, la foto è stata scattata in corso di porta vittoria, a due passi dal tribunale, in pieno centro.

Per concludere chiedo, credo sia giusto chiedere il diritto di residenza dell’automobilista con relativa possibilità di parcheggiare su tutto il territorio comunale con un unico contrassegno. L’attuale sistema di regolazione dei parcheggi mi sembra un po’ vessatoria, un sopruso; se si stesse parlando di gente di malaffare oserei dire che sembra un‘estorsione. Nonostante la crisi, visti i tanti sprechi, tornerei a riconoscere anche  il diritto a viaggiare gratis sui mezzi pubblici per tutti gli anziani over 65 o almeno over 70, un bel gesto che permetterebbe di godere più agevolmente della città anche a chi riesce ad avere poca voce in capitolo ed ha meno vigore per protestare

Per chiunque voglia governare la città e alleggerire questo sinistro regime vessatorio ci sono un po’  di spunti,  per chi aspira alla serenità dei cittadini, c’è da rifletterci.

Petronio